rifare casa 80/2022

UN APPARTAMENTO MANSARDATO DI CIRCA 110 M² OTTENUTO DAL RECUPERO DI UN SOTTOTETTO IN PRECEDENZA ADIBITO A SPAZIO PER GIOCHI DI BAMBINI, PER LA STENDITURA DEI CAPI E COME RIPOSTIGLIO.

Quello che ora è diventato l’abitazione dell’architetto Francesco Valentini era il classico sottotetto che ricopriva interamente la pianta di una casa di famiglia su tre livelli, suddiviso in stanze come se dovesse essere reso abitabile, ma mai completato.

Dopo aver trascorso altrove alcuni decenni per motivi di lavoro, ha deciso di ritornare nei suoi luoghi di origine, a Fermo, e di trasformare quel sottotetto nella sua nuova dimora, appena prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria

Il conseguente lockdown, pur essendo limitante, gli ha dato tempo e modo di sviluppare con maggior attenzione il progetto e di affrontare in proprio buona parte dei lavori, iniziando dalla demolizione delle tramezze che ha prospettato un living aperto, un contenitore da allestire in gran parte con arredi progettati appositamente.

Si è trattato in primis di realizzare l’isolamento termico di pareti e copertura dall’interno, oltre all’impiantistica, con la posa di un impianto radiante idronico realizzato sulle pareti perimetrali e in parte a ridosso dei muri divisori, soluzione preferibile rispetto a un impianto analogo a pavimento che comporterebbe un innalzamento della quota del solaio quando già si hanno altezze ridotte lungo il perimetro.

Dalle finiture agli arredi sono stati preferiti materiali naturali e toni caldi, lavorando principalmente con il “non colore”, o meglio, partendo dal nero che è il colore per eccellenza per creare gli abbinamenti dei mobili con i toni neutri di pavimento e pareti; per raggiungere questo scopo, sfruttando il maggior tempo che le circostanze hanno reso disponibile, ha fatto diverse prove di valutazione dell’impatto della luce naturale sui materiali e sulla disposizione degli arredi, fino a trovare la combinazione più appagante.