come ristrutturare la casa 2/2022
La storia di questa abitazione è un pò particolare: è il risultato della demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico del 40% di un edificio che ospitava locali commerciali e appartamenti nel centro storico di Porto San Giorgio (FM), cittadina marchigiana affacciata sul mare, zona soggetta a normative edilizie specifiche. La nuova costruzione risponde ai criteri di risparmio energetico e sostenibilità nel rispetto del Protocollo Itaca.
Il nuovo proprietario ha iniziato i lavori con l’intento di realizzare 5 nuove unità immobiliari da mettere a reddito e solo in un secondo tempo, quando già erano stati completati la struttura e i solai, ha abbandonato l’idea per ricavarne un’abitazione bifamiliare: i due livelli inferiori, con una piccola corte esterna, per la famiglia della figlia, gli altri tre per sé e la moglie.
Per il progettista, subentrato a seguito del ripensamento, non è stato un compito facile soddisfare la richiesta lavorando su un progetto messo in atto con altri scopi, perciò con un ascensore interno e ballatoi, senza scale interne; nonostante fosse una “coperta corta”, alla fine il risultato è stato appagante. Le due scale esterne, previste dal progetto iniziale, sono state mantenute ma vengono usate pochissimo: nell’appartamento inferiore si passa da piano terra a piano primo tramite una nuova scala interna, mentre l’ascensore è rimasto appannaggio esclusivo dell’appartamento superiore; perciò, la sua corsa si sviluppa tra il secondo e il quarto piano.
Al living è stato destinato il terzo piano, che beneficia di una vista migliore sul panorama, fino al mare, e permette di raggiungere più facilmente l’ultimo livello con terrazza, piscina e palestra.
Quasi tutti gli arredi sono realizzati su misura su progetto dell’architetto ad opera di una falegnameria locale.
come ristrutturare la casa 2/2022
La storia di questa abitazione è un pò particolare: è il risultato della demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico del 40% di un edificio che ospitava locali commerciali e appartamenti nel centro storico di Porto San Giorgio (FM), cittadina marchigiana affacciata sul mare, zona soggetta a normative edilizie specifiche. La nuova costruzione risponde ai criteri di risparmio energetico e sostenibilità nel rispetto del Protocollo Itaca.
Il nuovo proprietario ha iniziato i lavori con l’intento di realizzare 5 nuove unità immobiliari da mettere a reddito e solo in un secondo tempo, quando già erano stati completati la struttura e i solai, ha abbandonato l’idea per ricavarne un’abitazione bifamiliare: i due livelli inferiori, con una piccola corte esterna, per la famiglia della figlia, gli altri tre per sé e la moglie.
Per il progettista, subentrato a seguito del ripensamento, non è stato un compito facile soddisfare la richiesta lavorando su un progetto messo in atto con altri scopi, perciò con un ascensore interno e ballatoi, senza scale interne; nonostante fosse una “coperta corta”, alla fine il risultato è stato appagante. Le due scale esterne, previste dal progetto iniziale, sono state mantenute ma vengono usate pochissimo: nell’appartamento inferiore si passa da piano terra a piano primo tramite una nuova scala interna, mentre l’ascensore è rimasto appannaggio esclusivo dell’appartamento superiore; perciò, la sua corsa si sviluppa tra il secondo e il quarto piano.
Al living è stato destinato il terzo piano, che beneficia di una vista migliore sul panorama, fino al mare, e permette di raggiungere più facilmente l’ultimo livello con terrazza, piscina e palestra.
Quasi tutti gli arredi sono realizzati su misura su progetto dell’architetto ad opera di una falegnameria locale.
come ristrutturare la casa 2/2022
La storia di questa abitazione è un pò particolare: è il risultato della demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico del 40% di un edificio che ospitava locali commerciali e appartamenti nel centro storico di Porto San Giorgio (FM), cittadina marchigiana affacciata sul mare, zona soggetta a normative edilizie specifiche. La nuova costruzione risponde ai criteri di risparmio energetico e sostenibilità nel rispetto del Protocollo Itaca.
Il nuovo proprietario ha iniziato i lavori con l’intento di realizzare 5 nuove unità immobiliari da mettere a reddito e solo in un secondo tempo, quando già erano stati completati la struttura e i solai, ha abbandonato l’idea per ricavarne un’abitazione bifamiliare: i due livelli inferiori, con una piccola corte esterna, per la famiglia della figlia, gli altri tre per sé e la moglie.
Per il progettista, subentrato a seguito del ripensamento, non è stato un compito facile soddisfare la richiesta lavorando su un progetto messo in atto con altri scopi, perciò con un ascensore interno e ballatoi, senza scale interne; nonostante fosse una “coperta corta”, alla fine il risultato è stato appagante. Le due scale esterne, previste dal progetto iniziale, sono state mantenute ma vengono usate pochissimo: nell’appartamento inferiore si passa da piano terra a piano primo tramite una nuova scala interna, mentre l’ascensore è rimasto appannaggio esclusivo dell’appartamento superiore; perciò, la sua corsa si sviluppa tra il secondo e il quarto piano.
Al living è stato destinato il terzo piano, che beneficia di una vista migliore sul panorama, fino al mare, e permette di raggiungere più facilmente l’ultimo livello con terrazza, piscina e palestra.
Quasi tutti gli arredi sono realizzati su misura su progetto dell’architetto ad opera di una falegnameria locale.
come ristrutturare la casa 2/2022
La storia di questa abitazione è un pò particolare: è il risultato della demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico del 40% di un edificio che ospitava locali commerciali e appartamenti nel centro storico di Porto San Giorgio (FM), cittadina marchigiana affacciata sul mare, zona soggetta a normative edilizie specifiche. La nuova costruzione risponde ai criteri di risparmio energetico e sostenibilità nel rispetto del Protocollo Itaca.
Il nuovo proprietario ha iniziato i lavori con l’intento di realizzare 5 nuove unità immobiliari da mettere a reddito e solo in un secondo tempo, quando già erano stati completati la struttura e i solai, ha abbandonato l’idea per ricavarne un’abitazione bifamiliare: i due livelli inferiori, con una piccola corte esterna, per la famiglia della figlia, gli altri tre per sé e la moglie.
Per il progettista, subentrato a seguito del ripensamento, non è stato un compito facile soddisfare la richiesta lavorando su un progetto messo in atto con altri scopi, perciò con un ascensore interno e ballatoi, senza scale interne; nonostante fosse una “coperta corta”, alla fine il risultato è stato appagante. Le due scale esterne, previste dal progetto iniziale, sono state mantenute ma vengono usate pochissimo: nell’appartamento inferiore si passa da piano terra a piano primo tramite una nuova scala interna, mentre l’ascensore è rimasto appannaggio esclusivo dell’appartamento superiore; perciò, la sua corsa si sviluppa tra il secondo e il quarto piano.
Al living è stato destinato il terzo piano, che beneficia di una vista migliore sul panorama, fino al mare, e permette di raggiungere più facilmente l’ultimo livello con terrazza, piscina e palestra.
Quasi tutti gli arredi sono realizzati su misura su progetto dell’architetto ad opera di una falegnameria locale.